Porto Empedocle (Marina in siciliano) è un comune di 17.123 abitanti in provincia di Agrigento.
Porto Empedocle si sviluppa a due metri sul livello del mare presso la collina che che degrada verso il litorale compreso tra Punta Piccola e San Leone, all'interno della provincia di Agrigento. La citta' raccoglie 17.587 abitanti.
Un tempo era chiamato "Marina di Girgenti", in quanto rappresentava lo sbocco a mare di Agrigento. Nel secolo XV fu munito di attrezzature per il carico e scarico del grano, difese da una torre-fortino, edificata da Carlo V nel Cinquecento, la cui massa piramidale tronca domina il porto. La torre venne successivamente adibita a carcere ed oggi, ben restaurata, è utilizzata come centro sociale e culturale.
La storia del Centro è tutta legata al suo porto. Nel 1749-1763 si costruì il Molo, favorendo l'attività commerciale e il conseguente sviluppo della Cittadina. Fino agli anni Sessanta del Novecento il Porto fu utilizzato anche per l’esportazione dei prodotti minerali cavati nell'entroterra e raffinati (salgemma, zolfo e gesso).
Il Comune autonomo si costituì nel 1853, assumendo la denominazione di Molo di Girgenti, che mantenne per circa un decennio, quando cambiò nome nell'attuale, in onore del filosofo agrigentino Empedoche.
Nei dintorni cittadini non passano certamente inosservati i Vulcanetti di Maccalube, dei coni che emettono gas metano e fango salmastro.