Da visitare, oltre il porto dominato dalla fortezza del secolo XVI, è la Chiesa Madre, edificata nel 1892 in onore di Maria Santissima del Buon Consiglio.
La Torre di Carlo V Porto Empedocle, importante porto peschereccio e commerciale della Sicilia sud-occidentale, si distende su una caratteristica collina di tufo calcareo.
Nel XV secolo, quando ancora si chiamava Marina di Girgenti, fu sede di uno tra i più grandi caricatori di granaglie dell'intera Sicilia.
Nella città veniva convogliata tutta la produzione di cereali proveniente dalle coltivazioni dell'entroterra agrigentino e nisseno.
Nel XVI secolo l'imperatore Carlo V (1500-1558) fece costruire su progetto di Camillo Camillani, architetto e scultore fiorentino, una torre dalle dimensioni imponenti.
La costruzione doveva servire per difendere il prezioso caricatore dagli attacchi dei corsari che spesso, con azioni rapide, depredavano le popolazioni dei centri abitati posti sulle coste.
L'edificio è caratterizzato da una forma a piramide tronca che termina in alto in un'ampia terrazza utilizzata come punto d'osservazione.
L'interno è composto da alcuni ambienti la cui copertura è del tipo volta a botte. Dal 1780 i Borboni fecero della Torre una prigione.
Oggi è un centro sociale, teatro di incontri e biblioteca.
Sulla strada per Agrigento, nella Frazione di Villaseta, nei pressi della contrada Caos, si trova la casa natale dello scrittore Luigi Pirandello. E' oggi sede del Centro di documentazione pirandelliano e custodisce molte testimonianze umane e letterarie: prime edizioni autografe dei suoi libri, lettere, fotografie, locandine teatrali, l'attestazione dell’attribuzione del premio Nobel per la letteratura del 1934. Poco distante dalla casa, si trova il famoso pino solitario sotto la cui ombra sono oggi collocate le ceneri di Pirandello ricoperte da una semplice pietra-monumento. Nel 1997, l'albero è stato privato della sua folta chioma, a causa di un forte vento.
